Malgrado il freddo , al calare del sole, si faccia sentire, nell’aria si respira aria di primavera.
Mentre passeggiavo con il mio cagnone mi sono soffermata più volte ad annusare l’aria…non ci sono dubbi : è il profumo della primavera quello che si sente!
E’ un misto di profumo di erba tagliata, di terra bagnata, è inconfondibile.
Ho osservato la natura intorno a me e qualcosa è cambiato. Gli alberi selvatici di mandorlo hanno i primi fiori che stanno sbocciando, i rovi di mora stanno diventando verdi e gli alberi di ghiande perdono le foglie invernali e lasciano il posto a piccoli germogli.
Sono grata al mio cagnone che si ferma ogni dueminuti ad annusare, a scoprire…in questo modo mi fermo anch’io e godo di questa straordinaria natura.
Mi è venuta in mente questa poesia di Giosuè Carducci che ho imparato molti anni fa…
Grazie maestra Lucia!
PIOGGIA DI MARZO
Ecco l’acqua che scroscia
e il tuon che brontola:
porge il capo il vitel
da la stalla umida
la gallina scotendo
l’ali strepita,
profondo nel verzier
sospira il cuculo
ed i bambini sopra
l’aia saltano.