Passata la frenesia delle festività la città sembra volersi riposare : passate le allegre brigate di sciatori che di giorno affollavano le piste di sci e la sera le vie del centro storico, passato lo sfavillio delle vetrine luccicanti, passato il via vai della gente che correva e si affannava…
Per qualche settimana tutto pareva essersi addormentato e quietato fino a qualche giorno fa quando, all’improvviso, la città è tornata animatissima e frenetica in vista della prossima millenaria fiera di S.Orso.
La fiera è uno degli avvenimenti di maggior rilievo per la regione e allora ecco che, come per incanto , le vie del centro storico torneranno illuminate come nelle feste e in tutti i borghi ci sarà un gran brulicare di gente accorsa per vedere le splendide opere degli scultori professionisti e anche i piccoli manufatti che i contadini, nelle lunghe serate d’inverno, preparano al tepore delle loro baite.
La sera porterà tanta allegria con la tradizionale veglia dove, fra canti e balli, si tirerà all’alba bevendo vino caldo e tè.
La fiera di S.Orso a me mette molta allegria…adoro vedere le vie del centro brulicanti di persone, mi piace aggirarmi fra i banchi degli espositori per cercare un oggetto da comprare perchè la tradizione vuole che l’oggetto acquistato porterà fortuna e buon umore per tutto l’anno!
Per me la fiera segna un pò la fine del lungo inverno…
Quest’anno però questa sensazione pare non esserci perchè il clima è davvero rigido: da oltre 40 giorni la temperatura è abbondantemente sotto lo zero e la neve caduta è saldamente attaccata al suolo e ai prati…però io voglio continuare a vedere la fiera con gli occhi di quando ero bambina e, con la mia piccola mano stretta in quella forte e robusta del mio papà, mi aggiravo fra i banchi e annusavo il profumo di legno e di primavera e allora sì…allora credo che anche quest’anno il 31 gennaio finirà il lungo inverno!